SULMONA - "Illustrissimo Signor Presidente, Mi rivolgo alla Sua persona per segnalarLe il gravissimo episodio avvenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico nella giornata di ieri 01.10.2014,certo che, in ogni caso, non Le sia autonomamente sfuggita la gravità del medesimo.
Apprendo, stupefatto ed incredulo, la notizia riportata dalle principali testate giornalistiche abruzzesi e nazionali, delle gravissime affermazioni sostenute da imprecisati dirigenti della società Snam, nel corso del tavolo tecnico convocato dallo stesso Vice ministro De Vincenti.Definire: "Sulmona e la Valle Peligna zone marginali, ai piedi di una catena montuosa" è una vergognosa offesa, come lo sarebbe per ogni altra porzione di territorio italiano.
Il tutto mosso a sostegno, non di una pubblica necessità, ma dello spasmodico bisognodi un lucro economico.L'offesa mossa alla città di Sulmona, alla Valle Peligna ed all'Abruzzo, è un offesa all'Italia con l'aggravante che tale delitto è stato commesso all'interno di un Ministero ed alla presenza delle cariche istituzionali rappresentanti la Città di Sulmona, la Regione Abruzzo e lo Stato Italiano.
Il popolo Sulmonese e quello tutto della Valle Peligna ha contribuito con l'estremo sacrificio alla liberazione dell'Italia (qui nacque il fervore della gloriosa Brigata Maiella) e per il suo contributo è stata insignito di medaglia d'argento al valor militare.Qui trovarono i natali illustri cittadini italiani, Cosma dei Meliorati (Papa InnocenzoVII), Giuseppe Capograssi, Panfilo Serafini, Antonio De Nino, Giovanni Pansa, CarloTresca e molti altri e da ultimo, ma non ultimo, spicca il sommo poeta Ovidio di cui ci apprestiamo a commemorare il bimillenario della morte nel prossimo 2017.I nostri luoghi hanno condiviso importanti momenti storici, basti pensare alla fondazione dell'ordine dei Celestini da parte di Celestino V, che dimorò proprio in un Eremo costruito sulle pendici di quella "catena montuosa" ai piedi della quale iniziò a costruire la bellissima Abbazia celestiniana, a Madre Teresa di Calcutta, nostra cittadina onoraria ed alla storia pre romana di Sulmona (la vicinissima Corfinio fu capitale della lega italica), al meraviglioso centro storico, rimasto unico in Abruzzo a seguito del tremendo terremoto del 6/4/2009, all'infinita dote culturale contemporanea tra cui il "Premio Sulmona" di pittura e giornalismo, "il premio Capograssi" di filosofia del diritto, il "Premio Internazionale Caniglia" di canto lirico, il "Certamen Ovidianum Sulmonense", il "Freedom trail", ovvero il percorso attraverso il quale anche il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi trovò la propria libertà dai tedeschi, grazie al generoso coraggio dei nostri concittadini, ed a moltissimo altro.
E non si può sottacere l'alto valore paesaggistico ed ambientale del nostro territorio, posto al centro di quattro Parchi Nazionali e di varie riserve naturali, vero polmone verde italiano.Signor Presidente, mi rivolgo a Lei, nella mia qualità di istituzione della città di Sulmona ed a nome della assise che presiedo, affinché intervenga in merito, restituendo la giusta dignità al comprensorio peligno, che per norma costituzionale gode degli stessi diritti e doveri di qualsiasi porzione del territorio della nostra amata Italia.Facciamo sì che non venga meno l'alto senso dello Stato e che questo, anche a seguito dell' atteggiamento irrispettoso segnalato, possa trasformarsi in senso di paura dello Stato medesimo dal quale doversi difendere e non essere difesi.
Con profondo ossequio.
Franco Andrea Casciani
Presidente Consiglio Comunale di Sulmona
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
PRESENTATO A ROCCARASO IL LIBRO DI LEOPOLDO GASBARRO "4 VOLTE NAPOLI. 4 SCUDETTI UNA SOLA CITTÀ". PRESENTE ANCHE IL PRESIDENTE DEL NAPOLI CALCIO AURELIO DE LAURENTIIS
ROCCARASO - "L'eterna sfida tra Nord e Sud, tra Napoli e Milano, tra il Napoli e l'Inter. Un campionato deciso all'ultimo r...

TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO