(video) CLICCA QUI
SULMONA - Il vice presidente della Regione Giovanni Lolli era presente questo pomeriggio a Sulmona per un incontro con i sindaci del comprensorio peligno e i sindacati, per chiarire la vicenda dei fondi europei relativi alla legge 107.3 C che avevano causato numerose polemiche da parte dei comuni della valle peligna esclusi, tra cui Pratola.E' stato proprio il sindaco Antonio De Crescentiis a volere questo incontro a Sulmona presso la comunità montana peligna."La delibera non può essere assolutamente rivista perché fuori tempo massimo"ha detto Lolli ai giornalisti presenti.
"Le Politiche comunitarie europee non stavano partendo perché mancava all'appello l'Italia e in modo particolare mancava l'Abruzzo"ha spiegato Lolli."La Giunta precedente aveva fatto una proposta non veritiera da 250.000 abitanti ne erano stati attribuiti 370.000.Noi in tutta fretta siamo stati costretti nel giro di pochi giorni a fare una proposta che applica le nuove leggi e le nuove normative.Si è fatto perno su L'Aquila perché è l'unico territorio d'Abruzzo in cui esistono finanziamenti e si è arrivati fino a Sulmona, perché qui esiste un finanziamento importante che è quello relativo alle aree di crisi.L'altra area è quella del Sangro
perché c'è il più grande nucleo industriale d'Italia. La delibera c'è e si può rivedere tra due anni, come stabilisce la legge"ha ricordato Lolli."Il problema è di cosa stiamo parlando.Una cosa sono i finanziamenti europei che arrivano dappertutto, una cosa sono gli strumenti che l'Europa si mette a disposizione per poterli utilizzare.Questi finanziamenti ci sono e sono a disposizione di tutti, se si sanno spendere.Sono ben 14 le esenzioni, la 107.3C è un pezzetto di questa esenzione.La mia domanda è in tutti questi anni, a quelli che adesso si accalorano, ma quante volte è stata utilizzata la 87.3C. Solo in pochissimi casi. Questo strumento serve soprattutto per le grandi imprese"ha continuato Lolli."Oggi sono qui per sbloccare i 17 milioni per la Valle Peligna sulla base degli strumenti che abbiamo a disposizione"ha ricordato Lolli."Ci mettiamo a disposizione delle imprese dei Comuni e delle associazioni perché ciascuno possa finalmente utilizzare gli strumenti che l'Europa ci mette a disposizione. Il vero problema è che in passato non li abbiamo saputi utilizzare.Nella nostra regione c'è un uso molto deficitario di questi fondi. Sui fondi Fas della vecchia programmazione, circa 661 milioni di euro, ne abbiamo spesi finora solo un milione e 8.Menomale che ci hanno dato una proroga di un anno, perchè quelli che non riusciremo a spendere se li riprende l'Europa, altro che 107.3C".Alla domanda perchè l'area industriale di Pratola Peligna è stata esclusa
Lolli ha risposto." L'area industriale di Pratola Peligna è stata esclusa perché per arrivare a quota 251.000 abitanti tutti in continuità, scendendo da L'Aquila, abbiamo dovuto escludere Pratola Peligna come molti altri comuni che meritavano di starci, altrimenti sarebbero stati sfalsati i parametri europei.Per includere Sulmona, cosa che è stata particolarmente complessa, siamo dovuti passare da comuni più piccoli in modo tale che si rimanesse nell'ambito dei 251 mila abitanti.Poi il nucleo industriale di Sulmona è per un pezzo maggioritario di Sulmona per un altro pezzo di Pratola e quindi non abbiamo potuto sommare i due nuclei industriali altrimenti non ci sarebbero stati i numeri"ha ricordato Lolli.
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
PREMIO SILONE: MARSILIO, IL GIORNALISTA SCRITTORE CHE HA DATO VOCE UNIVERSALE ALL’ABRUZZO APPROPRIATO E AUTENTICO IL RICONOSCIMENTO A GAETANO QUAGLIARIELLO
PESCINA - «Il Premio Silone è molto più di una celebrazione letteraria: un tributo al valore internazionale di un intellettuale abruzzese. ...

TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO