SULMONA - "Nel nome di Celestino V perchè non proviamo a candidare questa abbazia a luogo di Formazione Nazionale della Giustizia"la proposta arriva dal sottosegretario all'Economia Giovanni Legnini."Proviamoci insieme, anche perchè il ministro della Giustizia attuale potrebbe ritrovare in questo splendido luogo l'incrocio tra la sua pregressa esperienza di ministro dell'ambiente e l'attuale carica.Proviamo a convincerlo, ha aggiunto Legnini durante il suo intervento al convegno
voluto dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura, L’Università dell’Aquila ed il Polo Universitario di Sulmona in cui è stato stipulato una convenzione per tenere a Sulmona un master di primo livello su “Processo Civile Telematico e linguaggi giudiziari” con tirocinio presso il Tribunale di Sulmona, che si sta svolgendo nell’Abbazia Celestiniana in località Badia. Il convegno precede di pochi giorni l’entrata in vigore dell’obbligatorietà del deposito
telematico di molti atti e documenti del processo civile."Questa iniziativa è stata quanto mai tempestiva a undici giorni dall'entrata in vigore del processo telematico ed è un'importante giornata di studio - ha detto Giovanni Legnini - complimentandosi con tutti i soggetti promotori.Soddisfatto della proposta del sottosegretario all'Economia il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli."Un annuncio importante con l'impegno sia da parte di Legnini che di D'Alfonso, che riguarda il recupero, la valorizzazione dell'Abbazia Celestiniana, frutto di un lavoro impostato nei mesi scorsi e che vede oggi l' impegno anche del presidente della regione"ha spiegato Ranalli."Ho riportato l'attenzione sulla
questione della soppressione del nostro tribunale con una lettera scritta nei giorni scorsi al ministro Orlando, per richiedere un nuovo incontro al fine di porre all'attenzione del ministro quella piantina che vede spaccata in due la regione Abruzzo.Dobbiamo lavorare da subito - ha sottolineato il Sindaco - la mia azione deve essere incisiva e senza sosta"ha precisato Ranalli."La cartina Geografica che prevede, quando sarà attuata, dopo il 2018, la riforma delle circoscrizioni, piu' di mezza regione, quasi tutto l'Abruzzo interno e con pezzi di costa importanti, risulta totalmente sfornita del servizio di giustizia"ha ricordato Legnini."Io sono per le riforme, non possiamo avere un atteggiamento conservativo, però che mezza regione Abruzzo sarà totalmente sfornita del servizio giustizia, con tutto ciò che consente, è un grande tema che noi dobbiamo porre dentro il contesto delle riforme, compreso il processo telematico e non in funzione conservative e con lo sguardo rivolto all'indietro.Questo è l'auspicio e l'impegno che mi sento di assumere"ha aggiunto Legnini."Piu' ci allontaniamo
Durante il convegno dopo l'intervento del sottosegretario Legnini all’Economia, del Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, è intervenuta la vicepresidente della Provincia de L’Aquila Antonella Di Nino e il sindaco di Sulmona Giuseppe Ranalli.Era presente anche Giovanni Lolli.
Tra i relatori il Presidente della Corte D’Appello de L’Aquila Stefano Schirò, il Presidente del Tribunale di Sulmona Giorgio Di Benedetto, i Presidenti emeriti Francesco Sabatini (Accademia della Crusca) e Floretta Rolleri (Fondazione Castel Capuano), i professori Maurizio Converso (informatica Giuridica, Università degli Studi Roma Tre), Emilio Tucci (informatica del diritto, Seconda Università di Napoli), Fabrizio Politi (ordinario diritto Costituzionale, Università dell’Aquila), Fabrizio Marinelli (ordinario diritto Privato, Università degli Studi dell’Aquila).
La scelta di Sulmona si spiega con i sorprendenti risultati ottenuti in un anno dal suo Tribunale: 1. riduzione dell’arretrato civile del 20% (doppio rispetto alla riduzione del 10% che avrebbe dato diritto agli incentivi economici previsti dalla legge 98/2011); 2. riduzione ad un anno della durata media dei procedimenti; 3. depositi telematici che rappresentano la metà di tutti quelli dell’intero
distretto nonostante un bacino di utenza di soli 70.000 residenti a fronte di un’utenza distrettuale di oltre 1.200.000 abitanti. Il tutto con scoperture del 40% dei magistrati e del 33% dei cancellieri .
A tali risultati si è pervenuti non con la sola informatizzazione ma attraverso un mix di organizzazione e informatizzazione in rapporto di reciproca funzionalità. Dal punto di vista dell’organizzazione sono stati completamente modificati i metodi di lavoro: è stato introdotto in udienza il triplo schermo (giudice, cancelliere e avvocati), i cancellieri sono stati spostati in udienza e alle udienze è stato dato più spazio attraverso un cronoprogramma giornaliero cadenzato con chiamate dei procedimenti ogni 15 minuti.
In questo modo la piccola dimensione del Tribunale è stata sfruttata per farne un laboratorio di sperimentazione tanto che il Tribunale della città natia di Giuseppe Capograssi costituisce oggi, per la riorganizzazione e informatizzazione dell’Ufficio, l’eccellenza del sistema giudiziario.
I Master consentiranno di apprendere sul campo, attraverso un tirocinio in sede, la particolare metodologia operativa introdotta in tale Ufficio con la massiccia riorganizzazione del personale e delle fasi lavorative in funzione dell’informatizzazione.
L’auspicio è che questo Tribunale possa essere utilizzato come ufficio laboratorio di prima sperimentazione delle soluzioni informatiche via via suggerite dall’evoluzione tecnologica e normativa. Conservare in vita il Tribunale di Sulmona (il più lontano dalla sede accorpante, posta ad oltre 100 km) consentirebbe, per la produttività raggiunta, detta sperimentazione senza costi ulteriori determinando, oggettivamente, un concreto risparmio di spesa pubblica. La conferma è nei numeri.