SULMONA - Il Tribunale del Malato di Sulmona ha portato a conoscenza l'invio da parte della Asl a una centinaia di utenti di lettere di cortesia in cui, dopo l'avvenuto accertamento in base al D.M. Ministero Economia e Finanze del 11-12-2009 articolo 1 comma 11, si riscontra in relazione al reddito dichiarato, l'insussistenza del diritto all'esenzione.Pertanto si richiede entro 120 giorni il versamento della quota complessiva dovuta, oltre le spese postali, presso le casse ticket degli sportelli Asl.Decorso tale termine senza l'avvenuto pagamento, saranno inibite altre prestazioni specialistiche ambulatoriali.
L'avvocato del Tribunale del Malato Catia Puglielli, ha ricordato che le lettere non vanno sottovalutate da parte degli utenti che le hanno ricevute.Ma ha anche reso noto che alcune di esse non sarebbero fondate.L'avvocato ha invitato ad andare presso i medici di base che hanno effettuate le prenotazioni
specialistiche e verificare se sono stati rispetati i criteri del reddito per avere il diritto all'esenzione e successivamente recarsi presso la Asl per eventualmente risolvere la problematica.Il presidente del Tribuanle del Malato Edoardo Facchini, nel corso della conferenza stampa ha ricordato alcune criticità che riguardano l'ospedale di Sulmona.La prima è inerente l'istallazione della nuova Tac, che secondo Facchini è in ritardo di circa un anno, con delle liste di attesa insostenibili, che arrivano ad alcuni mesi.La seconda è relativa a tre infermieri, rispettivamente dei reparti di Cardiologia, Ortopedia e Ginecologia, a cui dopo tre mesi non sono stati rinnovati i rispettivi contratti, con conseguenze negative di ordine operativo nei reparti di appartenenza.La terza è relativa alla scadenza della convenzione con la Croce Rossa in merito al trasporto dei dializzati.La quarta riguarda due bambini di un'età compresa tra i 6 e i 18 anni, senza familiari, a cui attualmente non viene riconosciuta l'esenzione dal ticket.La quinta è relativa alle disfunzioni nei Cup.Secondo Facchini sarebbero originate da disorganizzazione e riguarderebbero delle non corrispondenze relative ai numeri di prenotazione.Il presidente del Tribunale del malato in chiusura, ha messo in evidenza un'altra problematica che gli è stata riportata dagli utrenti del nosocomio peligno e riguarda il comportamento di taluni dipendenti che si rivologono in modo non educato nei confronti degli stessi fruitori dei servizi."La gente a volte viene trattata male dal personale ospedaliero"ha detto Facchini."I responsabili dei servizi devono vigilare su coloro che sono arroganti e maleducati"ha concluso Facchini.