attraverso frasi-immagini di inusuale potenza, è stata vinta dalla moltitudine mascherata da eroe e capace di trasformarsi, con gesto glam rock, in saggia e egemonica, ordinata e disciplinata forza costituente comunarda. Ore 18.30 “Game Over” di Federico Ercole e Alberto Momo, Ancora “Metamorfosi” nella seconda proiezione di giornata ma stavolta sotto un punto di vista “ludico”. Game over è un film che, utilizzando immagini di provenienza diversa (videogiochi, cinema, scene realizzate appositamente con una telecamera digitale) racconta una storia sulla fine, sia essa la morte, il Game Over, o una rinascita. C'è la dissoluzione del confine tra i media così che personaggi elettronici, reali e di celluloide condividono lo stesso fato, lo stesso tempo e lo stesso mondo. C'è la fine del cinema, la sua morte, la sua resurrezione e infine la sua trasfigurazione nel videogioco. Ore 19.00 “Cacao” di Luca Rea, Il primo film in concorso ha come protagonista Stefano, un trentenne titolare di un'agenzia funebre per animali domestici. Gippo (Gianfilippo) è il suo migliore amico da sempre e vive sperimentando su se stesso prodotti farmaceutici ancora non in commercio, per conto delle industrie che li conducono, e ne segnala gli effetti collaterali. Stefano si sente perseguitato dalla cattiva sorte da quando la sua fidanzata storica, Paola, di buona famiglia e in carriera nel settore pubblicitario, lo ha lasciato per mettersi con Swan, nome d'arte di un artista concettuale in forte ascesa, autore di installazioni e performance singolari, divenuto una sorta di guru per molti adepti che seguono dei suoi corsi a sfondo pseudo-filosofico. Dopo essere anche stato sfrattato da casa dalla ex fidanzata e aver inanellato altre sfighe, tra cui improbabili disastri lavorativi nella sua agenzia funebre per animali, Stefano decide di studiare a fondo il suo nemico Swan, con la speranza di trovargli delle pecche nascoste. Ore 21.00 “Corpo Celeste” di Alice Rohrwacher, Il secondo film in concorso è l’esordio alla regia di Alice Rorhwacher, presentato presentato alla Quinzaine di Cannes. Marta ha tredici anni e, dopo dieci anni passati con la famiglia in Svizzera, è tornata a vivere nel profondo sud italiano, a Reggio Calabria, la città dov'è nata. Marta è esile, attenta, con un'andatura un po' sbilenca e un'inquietudine che la fa assomigliare ad una creatura selvatica. Ma ha una grazia speciale, e mentre passa tra gli altri come una piccola fata guarda e sente tutto: non ricorda molto della sua infanzia a Reggio, la città è cresciuta senza nessun ordine, è per lei rumore, resti antichi accanto a palazzi ancora in costruzione e vento, un mare che si intravede vicino e sembra impossibile da raggiungere. Marta inizia subito a frequentare il corso di preparazione alla cresima dove incontra don Mario, prete indaffarato e distante che amministra la chiesa come una piccola azienda, e la catechista Santa, una signora un po' buffa che guiderà i ragazzi verso la confermazione. Ore 23.00 DopoFestival: G.E.B.E. in concerto Dalle
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
BUON FERRAGOSTO
" A chi sta vivendo l'emozione di una vacanza e a chi si gode una giornata di riposo in città: a tutti uno splendido Ferragosto! ...

TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO
FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS
venerdì 2 dicembre 2011
AL VIA DOMANI SULMONACINEMA FILM FESTIVAL
attraverso frasi-immagini di inusuale potenza, è stata vinta dalla moltitudine mascherata da eroe e capace di trasformarsi, con gesto glam rock, in saggia e egemonica, ordinata e disciplinata forza costituente comunarda. Ore 18.30 “Game Over” di Federico Ercole e Alberto Momo, Ancora “Metamorfosi” nella seconda proiezione di giornata ma stavolta sotto un punto di vista “ludico”. Game over è un film che, utilizzando immagini di provenienza diversa (videogiochi, cinema, scene realizzate appositamente con una telecamera digitale) racconta una storia sulla fine, sia essa la morte, il Game Over, o una rinascita. C'è la dissoluzione del confine tra i media così che personaggi elettronici, reali e di celluloide condividono lo stesso fato, lo stesso tempo e lo stesso mondo. C'è la fine del cinema, la sua morte, la sua resurrezione e infine la sua trasfigurazione nel videogioco. Ore 19.00 “Cacao” di Luca Rea, Il primo film in concorso ha come protagonista Stefano, un trentenne titolare di un'agenzia funebre per animali domestici. Gippo (Gianfilippo) è il suo migliore amico da sempre e vive sperimentando su se stesso prodotti farmaceutici ancora non in commercio, per conto delle industrie che li conducono, e ne segnala gli effetti collaterali. Stefano si sente perseguitato dalla cattiva sorte da quando la sua fidanzata storica, Paola, di buona famiglia e in carriera nel settore pubblicitario, lo ha lasciato per mettersi con Swan, nome d'arte di un artista concettuale in forte ascesa, autore di installazioni e performance singolari, divenuto una sorta di guru per molti adepti che seguono dei suoi corsi a sfondo pseudo-filosofico. Dopo essere anche stato sfrattato da casa dalla ex fidanzata e aver inanellato altre sfighe, tra cui improbabili disastri lavorativi nella sua agenzia funebre per animali, Stefano decide di studiare a fondo il suo nemico Swan, con la speranza di trovargli delle pecche nascoste. Ore 21.00 “Corpo Celeste” di Alice Rohrwacher, Il secondo film in concorso è l’esordio alla regia di Alice Rorhwacher, presentato presentato alla Quinzaine di Cannes. Marta ha tredici anni e, dopo dieci anni passati con la famiglia in Svizzera, è tornata a vivere nel profondo sud italiano, a Reggio Calabria, la città dov'è nata. Marta è esile, attenta, con un'andatura un po' sbilenca e un'inquietudine che la fa assomigliare ad una creatura selvatica. Ma ha una grazia speciale, e mentre passa tra gli altri come una piccola fata guarda e sente tutto: non ricorda molto della sua infanzia a Reggio, la città è cresciuta senza nessun ordine, è per lei rumore, resti antichi accanto a palazzi ancora in costruzione e vento, un mare che si intravede vicino e sembra impossibile da raggiungere. Marta inizia subito a frequentare il corso di preparazione alla cresima dove incontra don Mario, prete indaffarato e distante che amministra la chiesa come una piccola azienda, e la catechista Santa, una signora un po' buffa che guiderà i ragazzi verso la confermazione. Ore 23.00 DopoFestival: G.E.B.E. in concerto Dalle