Si sono concluse le prime indagini da parte del comando stazione di Caramanico Terme del Coordinamento territoriale per l'ambiente del Parco Nazionale della Maiella, con le quali e' stato accertato un considerevole taglio abusivo di piante in assenza delle necessarie autorizzazioni. I primi accertamenti sono partiti nei giorni scorsi, quando un agente forestale, al momento non in servizio, rilevava i primi indizi dell'abuso e allertata la pattuglia operativa si recavano a piedi sul luogo dove era avvenuto il taglio abusivo di alberi. Successivi accertamenti hanno portato all'individuazione di 113 piante tagliate, tutte appartenenti a specie spontanee, su di una superficie superiore a 1,5 ettari, in area ricadente nel Parco Nazionale della Maiella e assoggettata a vincolo idrogeologico. Parte del legname sembra sia stato gia' asportato dal posto ma tagliato di recente, ancora sul letto di caduta o accatastato, e' stato posto sotto sequestro dai forestali che hanno notiziato il fatto all'autorita' giudiziaria. A carico dei responsabili, al momento ignoti, e' stato ipotizzato il reato il danneggiamento e la violazione alla legge quadro delle aree protette.
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