GIULIANOVA - "Il piano di riordino della rete ospedaliera regionale proposto dalla giunta Marsilio conferma che l’ospedale di Giulianova non sarà ospedale di I livello.Eppure dalla nostra città era partita, nel rispetto degli standard ospedalieri, la forte proposta di un nuovo assetto della rete ospedaliera provinciale - con la previsione appunto di un ospedale di I livello a Giulianova, di II livello a Teramo - in grado di offrire un’assistenza sanitaria per acuti di eccellenza e di risolvere anche l’annosa questione degli enormi costi della mobilità passiva (circa 70 milioni di euro all’anno!). Non a caso su questa proposta nel 2019 invitammo per un confronto pubblico al Kursaal i candidati alla presidenza della regione Abruzzo. Ebbene il candidato del centro-sinistra Legnini e la candidata del M5S Marcozzi intervennero mentre il presidente Marsilio non partecipò.
Forse non voleva scoprire le sue intenzioni nei confronti della sanità teramana e dell’ospedale di Giulianova. Ora le conosciamo, eccole:
• Sono previsti tre ospedali di I livello sia nella ASL de L’Aquila (L’Aquila, Avezzano e Sulmona) che in quella di Chieti (Chieti, Lanciano e Vasto) mentre nella ASL di Teramo ne è previsto solo uno, nel capoluogo.
• Il presidio di Giulianova (pur essendo in posizione strategica e baricentrica sulla costa) è ridotto a ospedale di base ed in provincia è quello con meno posti-letto e meno reparti con primario, dunque in ulteriore declino e senza futuro. Ecco cosa è previsto. Posti-letto: Atri 145, S.Omero 130, Giulianova 122. Unità Operative Complesse UOC (reparti con primario): Atri 4, S.Omero 4, Giulianova 3.
• Mancano oltre 300 posti-letto rispetto a quanto previsto dagli standard ospedalieri per la popolazione della nostra provincia (che oltretutto in estate aumenta considerevolmente).
• Le risorse assegnate pro-capite, nella nostra ASL, sono di molto inferiori alle altre ASL abruzzesi.
In sostanza l’ospedale di Giulianova ormai è la cenerentola dei presidi ospedalieri provinciali e la ASL di Teramo è la cenerentola delle ASL abruzzesi.
A questo punto è palese che il sindaco Costantini non è stato capace di difendere il nosocomio di Giulianova e tantomeno di ottenere l’ospedale di I livello, mentre è notizia degli ultimi giorni che Sulmona lo ha ottenuto. D’altronde il suo disinteresse per una proposta sanitaria seria a Giulianova si era compreso nel momento in cui, dopo aver approvato la mozione per un ospedale di I livello da noi proposta, ha fatto marcia indietro allineandosi con le posizioni della Lega e in particolare dell’assessore alla sanità Verì, la quale (dopo averlo promesso) non è neanche venuta nel consiglio comunale espressamente convocato per discuterne.
È evidente che il sindaco Costantini per sua carriera politica ha più interesse a non contrariare i partiti del suo schieramento e cioè il centrodestra che ad impegnarsi per il futuro dell’ospedale di Giulianova.
È quindi necessaria la mobilitazione di tutti i cittadini uniti per il diritto alla salute, per il potenziamento della sanità pubblica, per l’ospedale di I livello a Giulianova. Noi continueremo ad impegnarci per questo".
Il Cittadino Governante associazione di cultura politica
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