Tema che, noi di Sbic, abbiamo sempre stimolato con proposte e azioni concrete, sistematicamente snobbate e ignorate dall'amministrazione Casini.I contribuenti dovranno pagare ora (con un aumento di tariffa del 15%) lo scotto di anni di disattenzione della politica che ha delegato ad occhi chiusi alla governance della partecipata anche il ruolo di indirizzo e controllo, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.Il tema dei rifiuti non è solo quello legato alla nomina di un direttore generale, ma investe scelte generali e culturali di cui si dovrebbe discutere prima in consiglio comunale e poi in assemblea dei soci.La sindaca Casini, invece, evita sia l'uno che l'altra, troppo impegnata non si sa bene a fare che cosa, di certo non ad amministrare il bene comune.
Chiediamo che la discussione sulla politica dei rifiuti, sul piano investimenti, quello delle assunzioni e l'aumento tariffario venga portato subito, prima dell’assemblea dei soci che dovrà votarli, all'attenzione dell'assise cittadina. Che la città venga informata sulle strategie e le politiche ambientali in materia, sul perché si debbano caricare ancora sulle spalle dei contribuenti gli errori di gestione della partecipata.
Lo chiediamo alla sindaca di Sulmona, non al suo collega di Pettorano sul Gizio".
SBIC
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